La Corte straordinaria d’assise di Modena, attiva tra il giugno 1945 e il dicembre 1947, celebrò 268 processi relativi alle posizioni di 422 imputati con un ritmo che si mantenne uniforme sino all’autunno del 1946, salvo poi rallentare sensibilmente. I giudizi, emessi non solo nei confronti di membri delle formazioni armate della Rsi ma anche di civili, furono caratterizzati da indulgenza, specialmente dopo il varo dell’amnistia Togliatti. I capi di imputazione erano relativi a rastrellamenti, delazioni e rapine perpetrati ai danni di partigiani, loro familiari e civili.
La mappa evidenzia alcuni luoghi simbolo della violenza di guerra oggetto del giudizio della corte provinciale, già censiti nei progetti Resistenza mAPPe o Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia.